Grooming

Click here for more graphics and gifs! Cos'è il grooming


Il governo del cavallo o grooming è l’insieme delle operazioni quotidiane per il mantenimento della pulizia, quindi dell’igiene del cavallo. Inoltre sono operazioni che permettono l’ispezione esterna dell’intero corpo del cavallo, permettendo di accorgersi di eventuali problemi che sottintendono possibili patologie. In ultima analisi il grooming è anche una forma di massaggio che rinforza il legame tra cavallo e cavaliere, e che pare essere stimolante anche per la salute del cavallo stesso. Il grooming andrebbe fatto un paio di volte al giorno: prima dell'attività in modo più sbrigativo, giusto una passata con la brusca, e pulizia di occhi, narici e zoccoli; a temine giornata invece in modo più approfondito ed accurato. Ogni cavallo deve avere la sua propria attrezzatura per il grooming, mai usare la stessa per tutti, onde evitare di fare da vettore di parassiti, funghi, o addirittura infezioni batteriche vere e proprie!
Strumentario per un buon grooming

Il grooming serve appunto per pulire il corpo del cavallo da sporcizia e sudore, per facilitare la normale traspirazione della pelle, per stimolarne la circolazione e per ristabilire il normale ph della stessa, oltre a rendere più gradevole il mantello alla vista ed al tatto. Sono necessari diversi strumenti per effettuare un buon grooming: striglia per rimuovere lo sporco grossolano anche profondo tra il pelo; brusca a setole corte o lunghe a seconda del manto del cavallo; nettapiedi; pettine per sistemare i crini; spugna (imbevuta di acqua calda) per pulire il muso e le parti delicate. Eventualmente anche un raschiatoio (o stecca, una lama non tagliente con due manici alle estremità, per sportare il grosso del sudore) se il cavallo è molto sudato, per velocizzare l’asciugatura. E’ bene evitare di utilizzare alcool in questo caso, perché fa evaporare velocemente il sudore, ma può abbassarne troppo velocemente la temperatura e sgrassarne troppo la pelle, togliendo le naturali difese dagli agenti esterni.
Farnam Slick'n Easy indispensabile la brusca più leggera e comoda
Farnam Vetrolin Detangler indispensabile districante per evitare di danneggiare criniera e coda
Candioli Eco Rigenerante shampo nutritivo e preventivo verso i parassiti.





IGIENE DEL CAVALLO
1) Procedura di strigliatura
Curasnette
a) utilizzate una striglia in caucciù,
spazzolando circolarmente per togliere la
sporcizia e stimo lare la circolazione e la
secrezione sebacea.
b) quindi utilizzate una brusca dura (con
setole rigide) e spazzolate con piccoli
movimenti rapidi. Questo permette alle
setole della spazzola di penetrare il
mantello per togliere lo sporco e la
Bruscone
pellicola di forfora e per stimolare
la circolazione. Non bisogna utilizzare né
la striglia né la brusca dura sulle ossa del
cavallo (testa e parti inferiori delle gambe).
e) brusca a setole morbide. Si utilizza questo
utensile in lunghi movimenti morbidi al
fine di togliere lo sporco superficiale e
spargere il sebo naturale su tutto il manto.
Per le gambe e la testa usate una spazzola
molto soffice.
d) spazzolate e pettinate la criniera e la coda
con un pettine o una brusca da coda.
Brusca setole morbide
e) pulite gli occhi e le narici con una spugna
o un panno appropriato. Utilizzate una
spugna o un panno diversi per la regione
sotto la coda.
f) asciugate bene tutto il manto con l'aiuto
di un panno soffice.
g) pulite ogni zoccolo come descritto nella
parte seconda.
2) Toelettatura
Se un cavallo è lasciato al pascolo non gli si
devono assolutamente tagliare né la coda né
la criniera, perché servono all'animale per
allontanare gli insetti molesti. Se è invece
tenuto in scuderia potete, volendo,
Spugna
migliorarne 1' aspetto. E' possibile tagliare i
peli del muso e delle orecchie, regolare il
ciuffo, la coda, la criniera e tosare quella parte
della nuca dove vengono sistemate testiera e
capezza.
Materiale di strigliatura:
  • Curasnette (o curapiedi)
  • Bruscone
Lama da sudore
(Brusca dura)
  • Brusca di
          setole morbide
  • Spugna
  • Raschio (o lama da sudore)
  • Strofinaccio



Click here for more graphics and gifs! Cura e mantenimento degli zoccoli

Dovete assicurarvi della pulizia degli zoccoli
prima e dopo aver montato a cavallo. Con
1'aiuto del curasnette pulite le lacune del
fettone. Togliete tutti i corpi estranei come i
sassolini ed il letame in quanto il letame può
causare la putrefazione del fettone stesso.
Quando pulite gli zoccoli verificate
regolarmente il loro stato e quello dei ferri. Il
vostro istruttore vi può dimostrare
praticamente come fare. Il buon mantenimento
degli zoccoli dipende in gran parte dall'igiene e
dalla cura che presterete.
Osservate i seguenti principi sia che lo zoccolo
abbia o meno il ferro:
1- mantenete un angolo e una lunghezza
appropriata dell'unghia
2- badate che sia rispettata la funzione di tutte
le parti dello zoccolo come la flessibilità e la
elasticità del cuscinetto plantare;
assicurandovi che lo zoccolo, ed in
particolare il fettone,
subiscono uguale pressione nel momento in
cui entrano in contatto con il suolo.
3- è sbagliato pensare che lo zoccolo non ferrato
di un cavallo al pascolo o in scuderia, si
mantenga in buono stato naturalmente,
dobbiamo controllarlo per evitare
un'eccessiva usura e in certi casi la ferratura
può risultare necessaria.
4- l'agente protettore naturale dello zoccolo è
secreto da una ghiandola posta sotto i peli
del margine della corona, posteriormente,
sopra i talloni. Se questa zona dovesse essere
ferita, lavatela e trattatela in modo che lo
zoccolo possa mantenersi in buono stato.
5- non bisogna lavare in modo esagerato gli
zoccoli, poiché lavaggi troppo frequenti
seccano la muraglia e riducono la resistenza
ai traumi.
6- all'inizio della giornata prestate le cure
necessarie alle lacune del fettone.
7- ungete gli zoccoli con prodotti specifici.
Ciò conserva l'umidità, la flessibilità e la
vitalità dello zoccolo.
8- Nel momento in cui compare una secrezione
alle lacune del fettone e si manifesta un'infezione,
utilizzate un buon disinfettante e, se
occorre, fasciate la parte infetta.
Abitualmente è necessario ferrare il cavallo
per prevenire l'usura eccessiva dello zoccolo
ed assicurare una buona protezione ed una
buona presa sul terreno.
Bisogna verificare regolarmente la ferratura e
cambiare i ferri o rimpiazzarli all'occorrenza.
Dopo aver tolto il ferro il maniscalco toglie
l'unghia eccedente il livello della muraglia, la
suola ed il fettone, così come tutti i corpi
estranei. Disinfetta la piccola ferita e adatta il
nuovo ferro alla forma della muraglia per poi
sagomarlo secondo la curvatura dello zoccolo.
Gli zoccoli anteriori hanno la forma di una "U"
e quelli posteriori di una "V",
Un ferro necessita da sei a otto buchi per fissare
i chiodi.
Il maniscalco mette un tocco finale al suo
lavoro usando la raspa.
Ogni ferro deve combaciare perfettamente alla
forma di ogni zoccolo integrandosi ad esso per
correggere i problemi di andatura sia per la
parte esterna che per quella interna (tali
correzioni devono essere apportate prima che il
cavallo compia i quattro anni o anche se
quest'ultimo effettua un lavoro leggero in
ragione dei rischi di distorsione delle
articolazioni o dello stiramento dei tendini).
Lo zoccolo è una parte molto delicata e fragile,
suscettibile di subire incidenti e malattie.
Il maniscalco conosce il tipo di ferro
appropriato per ogni cavallo, in base al lavoro
che deve seguire.
Click here for more graphics and gifs!

Come si effettua il grooming


La strigliatura si effettua con la striglia appunto: una spazzola con setole grosse spesso di metallo morbido o gomma che serve, facendo movimenti circolari su torace, cosce e spalle (non sulle sporgenze ossee e sull’interno degli arti perché può infastidire il cavallo) per separare peli appiccicati e staccare la sporcizia grossolana dai peli. Cosa che poi viene rimossa dall’animale con il passaggio della brusca (spazzolare nella direzione del pelo): spazzola di setole forti per eliminare i residui di sporco e la polvere dal manto. La brusca può sostituire la striglia nelle regioni sensibili del cavallo, oppure anche sull’intero cavallo quando questo non sopporta la striglia: soprattutto la brusca con setole lunghe viene utilizzata nei cavalli con pelo lungo e folto. I crini, quindi criniera e coda, vanno pettinati con delicatezza, meglio dopo aver passato la brusca, con il pettine, dopo aver utilizzato appositi prodotti districanti per evitare di strappare e rompere i crini stessi. Gli zoccoli vanno puliti con il nettapiedi: un attrezzo con un’estremità di metallo ricurvo che serve per togliere lo sporco accumulato sotto lo zoccolo. Va usato con decisione ma con delicatezza per evitare di ferire o irritare la suola dello zoccolo.
Oltre il grooming ... il bagno!

Durane la bella stagione un bel bagno con acqua corrente, shampoo specifico per cavalli e una dose di pazienza sono l'ottimo per sostituire il semplice grooming quotidiano mantenuto per tutto l'inverno. Il metodo è più o meno lo stesso che utilizziamo per il nostro shampoo: basta versare un po' di prodotto sul mantello (sulla groppa) bagnare abbondantemente il cavallo -con un getto non troppo forte di acqua magari tiepida- e passarlo con una spazzola in modo energico, con movimenti rotatori veloci in modo da insaponarlo completamente su tronco arti e collo, senza che si raffreddi troppo. Si può quindi procedere al risciaquo intenso con abbondante acqua, dall'alto verso gli arti, criniera e coda per ultime, facendo scorrere l'acqua e massaggiando per controllare che non siano rimasta nesuna traccia di sapone.

Click here for more graphics and gifs! Come si puliscono i piedi al cavallo



Non importa se Cavallo o Pony trascorrono il loro tempo in scuderia oppure nel paddock: i piedi hanno comunque bisogno di cure e di controlli quotidiani, perchè mantenerli piliti significa conservarli sani.

Come si sollevano gli arti


Prima di iniziare il controllo, l'animale deve essere assicurato a una campanella con un tratto di lunghina che non gli consenta molti movimenti; sempre avvicinandoci con calma, accertatevi che il peso del suo corpo sia distribuito sui 4 arti. Iniziate il controllo dei piedi dall'anteriore sinistro, con la schiena rivolta nella direzione della testa del cavallo, e fate scorrere la mano sinistra sulla gmba, dall'alto verso il basso: a questo punto la maggior parte dei cavalli solleva spontaneamente il piede presentando la superficie plantare bene in vista; se ciò non avvenisse, afferrate con decisione il Pastorale e sollevate il piede del cavallo.

La pulizia


I piedi del cavallo devono essere puliti giornalmente; se nell'arco della giornata l'operazione è ripetuta una seconda volta è meglio. Quando il piede sinistro è sollevato, afferratelo con la mano sinistra e con il Nettapiedi (o curasnette) nella mano destra pulite il piede, liberandolo dalla terra, dagli escrementi, dai sassolini e dagli steli di Paglia eventualmente presenti. Non effettuate mai tali operazioni in ginocchio: dovete chinarvi con il busto, o al massimo, abbassarvi in posizione accosciata. Ogni operazione di pulizia del piede comincia sempre dalla regione del tallone per terminare verso la punta del piede, in corrispoindenza della barbetta del ferro; la sequenza da seguire è: anteriore sinistro, posteriore sinistro, anteriore destro, posteriore destro. Sopo aver liberato i piedi da detriti e corpi estranei, si può procedere al loro lavaggio con un getto d'acqua a moderata pressione; anche la muraglia dello Zoccolo, fino alla Corona, può essere lavata.

1) Collocatevi a lato della coda del cavallo, avvertitelo che siete vicini toccando la gamba che intendete pulire.

2) Sollevate lo zoccolo con la mano sinistra e con la curasnette prima e con il bruschino poi eliminate ogni residuo di sporcizia. Inumidite una spazzola di saggina e completate l'operazione iniziata a secco; non usate molta acqua!

3)Lasciate che il piede torni a terra e piegati sul busto pulire la parete dello zoccolo con una spazzola asciutta.

4) All'interno dello zoccolo distribuire l'olio o il grasso.

5) Servendovi dell'apposito pennello fate passare il prodotto bene anche negli interstizi.

6)Distribuite un velo di prodotto anche sulla parte esterna dello zoccolo, partite dall'alto, evitando il pelo della corona.


La funzione di grasso e olio


Può capitare che assistendo all'operazione con la quale di passa olio e grasso sui piedi del cavallo qualcuno creda si tratti di un intervento di maquillage: non è così! Olio e grasso contribuiscono a mantenere in perfetto stato la salute del piede, in quanto le parti cornee hanno bisogno di conservare un certo tasso di umidità, e l'impiego di sostanze grasse impedisce un'eccessiva essicazione, determinata dal contatto con l'aria, soprattutto durante il moto del cavallo. Molti di questi prodotti oleosi e grassi contengono anche sostanze medicamentose, in particolare alcuni catrami vegetali, che svolgono benefiche azioni antisettiche e contrastano validamente l'insorgenza di eventuali infezioni del piede.

Regolarità dei controlli


Il controllo dei piedi del cavallo deve essere svolto con regolarità dal maniscalco: in relazione al lavoro che l'animale compie, la sostituzione dei ferri dovrebbe avvenire ogni quattro o cinque settimane; tra una ferratura e l'altra, il maniscalco può decidere piccoli interventi come quello della rimessa degli stessi ferri dopo aver pareggiato la puperficie del piede. Anche un cavallo che non viene montato ha bisogno di un controllo del maniscalco ogni cinque o sei settimane, in quanto l'unghia cresce costantemente e richiede pertanto la rimozione periodica della parte eccedente. Molte volte un sassolino che si insinua tra il ferro e il Fettone è la più semplice delle cause di zoppia: se si è in sella, si avverte subito una sorta di cedimento che compromette la "rotondità" dei movimenti armonici dell'animale. In questa evenienza occorre scendere subito da cavallo e con la curasnette o con uno stecco di legno eliminare la cusa dello spiacevole inconveniente. Se, invece, si tratta di un oggetto metallico conficcato della zona plantare, si deve avvertire subito il veterinario.

Scarsa pulizia


Una scarsa pulizia quotidiana dei piedi del cavallo accentua l'attacco costante dei batteri che sono presenti negli escrementi sulla Forchetta, ammorbidita dall'umidità liberata dallo sterco, compresso dagli zoccoli. Quando i batteri penetrano nel tessuto e lo infiammano, la forchetta diventa molle ed emana un fetore caratteristico.

La laminite


La Laminite è un'altra malattia del piede del cavallo e le sue cause sono ben note; una di queste, è l'eccessiva ingestione di erba fresca; anche i sintomi che la caratterizzano sono tipici: dolori all'arto interessato, deambulazione anormale, piedi che scottano. La situazione è molto seria e richiede l'intervento immediato del veterinario.

Nessun commento:

Posta un commento